MARIO BELLINI Italian Beauty - architecture, design and more

MARIO BELLINI Italian Beauty - architecture, design and more
Epuisé *Les prix incluent la TVA
Code article09185
MARIO BELLINI. Italian Beauty - architecture, design and more / architettura, design e altro
271 pages
Color and b&w photos
soft cover
24 x 17 cm
0,822 kg
English & Italian

The search for beauty must be relentless. But it cannot be the sole aim of the architect, who should unfailingly per­ceive the need for dialogue: with humankind, with the city, with the landscape, between cultures, religions, etc.
The volume, with a foreword by Germano Celant and nu­merous critical contributions, retraces the work of Milane­se architect Mario Bellini in a sweeping overview spanning almost 60 years of design, architecture, exhibition design and more besides. This is therefore a tribute to the remarkable, many-sided work of an Italian designer who has achieved all manner of success on both the small scale (eight Compasso d'O­ro awards, and objects and furnishings that have become icons in homes and offices around the world, often antici­pating or revolutionising tastes and styles), and on the large scale (conference centres, trade fair venues and museu­ms from Japan to the USA, Germany and Australia and, in 2012, the Department of Islamic Art - a golden wave for the most prestigious museum in the world, the Louvre in Paris).

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Il volume, con prefazione di Germano Celant e numerosi contributi critici, ripercorre l'opera dell'architetto milanese Mario Bellini, in un viaggio trasversale lungo quasi sessant'anni tra design, architettura, allestimenti, e molto altro.
In queste pagine si racconta, infatti, anche il fotografo (come sottolineano Gabriele Basilico e Mario Calabresi), il collezionista d'arte (ne scrive Vittorio Sgarbi), il direttore di una rivista prestigiosa come Domus (dal 1986 al 1991 come ricorda Italo Lupi), il compagno di esplorazioni in giro per il mondo (con l'urbanista Marco Romano). In una parola il viaggiatore sempre curioso che si nasconde dietro l'architetto celebrato ovunque e il designer vincitore di otto Compassi d'oro.
Un artista abile a muoversi in tutte le scale del progetto - dalla sedia al grattacielo come è stato il suo professore al Politecnico di Milano Gio Ponti - che ora riporta al centro del dibattito il ruolo eversivo e salvifico della "bellezza" e la capacità tutta italiana di esserne interprete nel mondo.